-La svolta simbolica in senso progressista del nuovo papato, che non va enfatizzata ma neppure ignorata, ha indubbiamente impresso un'immagine completamente diversa alla Chiesa negli anni di Papa Francesco. La popolarità del nuovo pontefice non ha avuto paragoni rispetto a quella dell'arcigno papa tedesco ultrareazionario, ma come abbiamo già spiegato non ha potuto interrompere l'emorragia di fedeli, di vocazioni e di fondi. Gli attriti interni dovuti al cambio di linea si sono effettivamente manifestati in fenomeni scismatici: l'arcivescovo di destra Viganò, che è citato varie volte nell'articolo, ha attaccato il Vaticano accusandolo di complicità con gli abusi sessuali del cardinale americano Theodore McCarrick; ha sempre più assunto posizioni che potremmo definire "alt-right", cioè fasciste e complottiste, ed è stato scomunicato nel 2022 con l'accusa di aver promosso uno scisma; questo caso è solo il più eclatante del più ampio movimento del benevacantismo, lealisti di Benedetto XVI che non riconoscono la sua successione papale. Nonostante la spolverata progressista di questi anni, l'ascesa di Donald Trump potrebbe trovare un'eco proprio in queste correnti fuori e dentro la Chiesa cattolica, e forse anche nel prossimo conclave.
0 commit comments